La storia dell’osteopatia

Pubblicato il 12 Marzo 2015


 

Storia

La storia dell’osteopatia è strettamente collegata, nelle sue fasi iniziali, alla vita di Still.
La “data di nascita” dell’osteopatia è il 22 giugno del 1874, quando Still dichiara di sventolare la bandiera dell’osteopatia e ne enuncia i principi.
Nel 1892 fonda la prima scuola.
La storia dell’osteopatia è contrassegnata dal continuo sviluppo teorico e tecnico, sia per l’evoluzione delle conoscenze neurofisiologiche, sia per le sperimentazioni di alcuni osteopati sulle varie possibilità di correggere le lesioni osteopatiche (le limitazioni di movimento delle articolazioni). Questo ha anche portato allo sviluppo di diverse metodologie di approccio al paziente e modi differenti di interpretare il messaggio di Still. Alcuni hanno dato più importanza all’aspetto articolare basando in questo senso il tipo di trattamento, altri si sono orientati anche in altre direzioni (fasce connettivo, cranio, visceri, fluidi, etc…).
Questo, se da un lato ha creato incomprensioni all’interno del mondo osteopatico, dall’altro ha reso ancora più affascinante la materia.
Il caso più eclatante è la teoria del meccanismo respiratorio primario e del movimento delle ossa craniche, elaborati all’inizio del XX secolo da William Garner Sutherland, allievo di Still. Sutherland applicò le teorie dell’osteopatia al campo cranico basandosi sull’intuizione che le suture delle ossa craniche fossero conformate in modo da permettere un movimento minimo, simile a quello delle ruote dentate di un finissimo ingranaggio, non percepibile visivamente. La sua teoria incontrò l’ostilità della maggior parte degli osteopati, soprattutto per la mancanza di mezzi scientifici che potessero avvalorare la sua ipotesi. Fra i suoi principali allievi ricordiamo R. Becker, T. Schooley, A. Wales, V. Frymann. Oggi è possibile dimostrare e confermare vari aspetti della sua teoria e l’esperienza clinica ne dimostra ampiamente l’efficacia; ciononostante trova ancora resistenze all’interno del mondo osteopatico.
I contributi all’osteopatia sono venuti anche da scienziati, come il Dr. Irwin Korr neurofisiologo, il quale ha dato un importante contributo nel campo della neurofisiologia per cercare di spiegare le conseguenze delle lesioni osteopatiche.
Citare tutti gli osteopati che hanno dato un contributo alla crescita dell’osteopatia sarebbe impossibile, ma oltre a Sutherland altri hanno aperto strade fino ad allora sconosciute o poco approfondite, come ad esempio Mitchell, Jones, Jealous, Barral, Tricot.osteo2
Riconoscimento negli USA
I successori di Still, oltre a sviluppare l’insegnamento del fondatore, hanno cercato di far risconoscere dal governo l’osteopatia come professione.
E’ stato durante la presidenza di Theodore Roosvelt, che si rivolgeva agli osteopati come paziente con ottimi risultati, che l’osteopatia è stata ufficialmente riconosciuta negli USA. Attualmente il piano di studi delle scuole osteopatiche è uguale a quello delle scuole allopatiche, con la differenza che i futuri D.O. (dottore in osteopatia) hanno corsi teorici e pratici sull’osteopatia.
L’osteopatia in Europa.

I primi osteopati arrivarono in Gran Bretagna agli inizi del XX secolo, creando la British Osteopathic Association nel 1911.
Nel 1917 un allievo di Still, John Martin Littlejohn, fondò la British School of Osteopathy, alla quale hanno fatto seguito altre scuole come il London College of Osteopathic Medicine e la European School of Osteopathy in Maidstone. Già nel 1931 ci fu una proposta di legge per il riconoscimento ufficiale dell’osteopatia in Gran Bretagna, ma fu bocciato. Sono occorsi vari tentativi e alcuni decenni per ottenere il riconoscimento, arrivato nel 1993.
Nel 1965 Thomas Schooley, Harold I. Magoun e Viola M. Frymann, allievi diretti di Sutherland, hanno tenuto il primo corso di osteopatia in ambito craniale a Parigi. Fra gli allievi, Francis Peyralade e Bernard Barillon, due fra i più famosi osteopati francesi. Recentemente l’osteopatia è stata riconosciuta anche in Francia.
Soprattutto in Francia sono state poste le basi per la diffusione dell’osteopatia in altri paesi europei, fra i quali, negli anni ottanta, l’Italia. Dalle iniziali due scuole, siamo passati alle venti attuali, più dieci scuole a tempo pieno.
I primi diplomati hanno costituito nel 1989 il Registro degli Osteopati Italiani.

 

 

Emanuele Rocci Osteopata - Tel. 3663573516 - info@rocciosteopatia.it - P.Iva 01767860438
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